Categoria dedicata ai testi da scaricare riguardanti la Proprietà della Moneta ed il suo Valore Indotto.

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La moneta è una fattispecie giuridica. Due sono state infatti le definizioni date della moneta: valore creditizio e valore convenzionale. 

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Disegno di Legge sulla Sovranità Monetaria XIII Legislatura.

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L'induzione giuridica con particolare riguardo al valore indotto della moneta.

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" Uno dei primi testi di Auriti in cui già enunciava il concetto di VALORE "

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Intervento del prof. Giacinto Auriti alla Conferenza Interuniversitaria alla Reggia di Caserta organizzata dall'Università di Napoli nel 1996

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Corso di Perfezionamento dell'Università di Teramo
Anno Accademico 1996
Prolusione del prof. Giacinto Auriti

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La denuncia di Auriti nei confronti della Banca d'Italia per il riconoscimento della proprietà della moneta all'atto dell'emissione - 24-giugno-1994

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Con questo testo affrontiamo il tema dei giudizi di valore, così come risultano influenzati da certe premesse di filosofia della conoscenza. Negli insegnamenti universitari si è abituati a studiare la filosofia come materia a sé, completamente distaccata dalle sue conseguenze pratiche, sicchè ci troviamo a volte di fronte a dei filosofi puri che quando trattano di problemi giuridici, o di sociologia, o di scienze sociali, sono digiuni e quindi non possono avvertire il nesso tra determinate scelte culturali iniziali e determinate conseguenze pratiche. La concezione filosofica, nella costruzione dei giudizi di valore, è come il postulato nella costruzione del teorema matematico. Non è nostra intenzione fare troppa cultura filosofica perchè la nostra preoccupazione è essenzialmente pratica; ma dobbiamo fare quel tanto di filosofia che serve.

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In questo testo di Alberto de' Stefani del 1948 si evidenzia come l'ex ministro delle finanze in epoca fascista ( per unbreve periodo ) era molto scettico sull'unificazione di una moneta unica cinese soprattutto per il fatto che tale unificazione derivava da pressioni della finanza internazionale che legava lo Yuan cinese al cambio fisso con il dollaro. Il testo mette in evidenza che neanche il sistema bancario cinese è indipendente dal sistema monetario internazionale.

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In questo secondo volume de La Crisi del Sistema si affrontano le soluzioni per la riforma del sistema monetario e tributario confrontando i benefici del sistema proprosto rispetto a  quello attuale

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Vi mettiamo a disposizione un testo tratto dalla Collana Storica della Banca d'Italia riguardante la legislazione bancaria e finanziaria dall'Unità d'Italia al 2011. Riteniamo che sia un testo da considerare sia da un punto di vista di cultura personale e sia da usare per chi avesse intenzione di fare tesi di laurea. 

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In questo terzo volume affrontiamo le leggi che sono state fatte per tentare di acquisire la proprietà della Banca d'Italia e creare una nuova IRI attraverso la Cassa Depositi e Prestiti che per l'80% è di proprietà dello Stato. 
Tentativi che se fossero andati in porto avrebbero dato allo Stato enormi quantità di liquidità monetaria seppur in un sistema monetario a debito.

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In questo 4° volume de "La crisi del Sistema" affrontiamo un problema attuale ,come quello degli espropri azionari ed obbligazionari dei risparmiarori per il fallimento delle banche con l'attuazione della Legge sul Bail In, evidenziando quello che Auriti denunciò sulle società per azioni e gli errori della giurisprudenza in merito alla legislazione sulle azioni e obbligazioni. Il testo contiene anche la proposta di legge che fece Auriti per risolvere il problema di questi fantasmi giuridici ed evitare il loro dominio futuro nell'economia

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In questo saggio mettiamo in evidenza i paradossi della Scuola Austriaca di Menger, Von Hayek e Von Mises.
Più che uno scuola economica possiamo paragonarla ad una scuola psicologica.
Nel testo si affronta il pensiero austriaco dal punto divista filosofico.
Il linguaggio accademico sia da sprone ad andare alla ricerca di approfondimenti personali 

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La lettera datata 12 febbraio 1981 con la quale l'allora ministro del Tesoro, Beniamino Andreatta, chiede al governatore della Banca d'Italia, Azeglio Ciampi, il piazzamento sul mercato internazionale dei Titoli di Stato. Da lì bancque il famigerato "Divorzio tra Tesoro e Banca d'Italia" 

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6 marzo 1981 - La lettera di risposta del governatore di Banca d'Italia , Ciampi, all'allora ministro del tesoro Andreatta. Lettera in cui Ciampi accoglieva benevolmente la proprosta di Andreatta sul "divorzio tra tesoro e banca d'Italia"

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In questo V volume de LA CRISI DEL SISTEMA mettiamo in chiaro le differenze tra la scoperta di Auriti e le varie teorie economiche di stampo materialista per evitare che gli studiosi di Auriti si facciano confondere le idee da errate concezioni filosofiche della moneta e del suo valore sottostante. Critica filosofica a Smith, Ricardo, Marx, Gesell, Schacht e Von Mises.

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L'eterna confusione tra endogenisti ed esogenisti della creazione monetaria
Un testo chiarificatore che funge da spartiacque e di critica ai materialisti delle varie scuole economiche

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Un testo che può essere d'ausilio per gli studenti di Filosofia.
Breve trattato filosofico sulla nascita del pensiero e origini della distorsione filosofica che non distingue tra noumeno e fenomeno, tra soggetto e oggetto, creando così i "mostri", i "totem" da venerare, come "LO STATO" "La moneta SOVRANA", IL FANTASMA GIURIDICO.

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La rivoluzione culturale che abbiamo descritto, e non solo quella, ha radicalmente rovesciato il diritto, il concetto di usura, il carattere di persona nonché quello di moneta, che non è più tale ma diventa moneta creditizia, ossia un titolo che sposta nel tempo un’obbligazione posta a carico del popolo. O di Stato o di Banca non fa differenza: entrambi gli istituti operano in forma di persona giuridica, con tutte le conseguenze che abbiamo esposto, godendo di una speciale tutela.

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La produzione scientifica dominante è concorde nel sostenere che il merito creditizio degli Stati sia esclusivamente verificabile dal rapporto Debito/PIL. Sostenere semplicemente che un maggior indebitamento sia deleterio può essere vero ma non sufficiente, questo perché, genericamente, tutti siamo consapevoli che questo sistema prevede l'indebitamento per la crescita del PIL. In questo sistema monetario, tutti gli Stati hanno necessità di investire gli impieghi acquisiti dalle fonti per realizzare i propri piani di spesa; tradotto, tutti gli Stati, nessuno escluso, hanno necessità di fare debito, tramite l'emissione di TDS, per ottenere i mezzi finanziari da impiegare affinché si dia seguito alle politiche fiscali intraprese. Ma qual è il limite massimo dell'indebitamento?