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Fine della bufala che U.S.A. stampano dollari

Chi acquista i titoli di nuova emissione del Governo Usa?

La Fed o gli intermediari finanziari autorizzati a partecipare alle aste? 

Il Board of Governors della Fed ha ultimamente diradato ogni dubbio, ribadendo che la Fed non può acquistare titoli direttamente dal Tesoro nè finanziarlo per altri canali perchè è vietato dal Federal Reserve Act. Il Federal Reserve Act vieta il finanziamento dei disavanzi pubblici mediante emissione monetaria. Il resto sono invenzioni di Barnard e degli MMTari nostrani.

  Tuttavia, trattandosi di legge ordinaria, essa può essere derogata dall'organo avente potestà legislativa negli Usa, cioè dal Congresso, il quale può obbligare la Fed a finanziare il Tesoro. Ma lo stesso Board of Governors ha altresì specificato che, al momento, questa situazione non esiste negli Usa, perchè gli Usa godono di ottima credibilità e di buona reputazione sui mercati finanziari dai quali appunto attinge le risorse necessarie a colmare i disavanzi pubblici. Non si è sentito mai da nessuna parte che M=f(G).

 Sono solo fantasie. Se vi interessa (anzichè credere alle favole) vi possiamo anche evidenziare che analoghe disposizioni in materia di pubblica finanza sono vigenti anche in Giappone laddove l'art. 5 della legge n.34 del 31 aprile 1947 vieta alla Bank of Japan di concedere prestiti al Tesoro, salvo specifica approvazione della Dieta (l'organo legislativo nipponico) per situazioni definite speciali. 

Qualora, ricorrendo tali circostanze speciali, la Dieta autorizzi la BoJ a concedere finanziamenti al Tesoro oppure autorizzi il Tesoro ad emettere direttamente biglietti di Stato, detti finanziamenti o biglietti sono da redimersi entro l'anno fiscale (art.7), vuol dire che vanno restituiti. 

La Fed (come tutte le Banche Centrali) può acquistare solo vecchi titoli, cioè solo titoli che sono già sul mercato finanziario. Con tale operazione, neanche un centesimo viene accreditato sul conto del Tesoro, bensì solo nei conti degli intermediari.

 Molti MMTari ( e pseudosovranari) fanno intendere che negli Usa il potere esecutivo obblighi la Fed a finanziare la spesa pubblica.

Lo stesso Mosler (fondatore della MMT) ,invece, ha confermato che questo non può accadere perchè il Governo non ha questo potere e, qualora lo facesse, la Fed non potrebbe obbedire perchè le è vietato per legge. E lo stesso vale in Giappone (legge n. 34 del 1947).

 Solo il potere legislativo (cioè il Congresso negli Usa o la Dieta in Giappone) possono derogare a tali disposizioni, perchè ha il potere di modificare la legge vigente e di sostituirla con un'altra.

 Questa è la differenza rispetto al rapporto che esiste tra BCE e Parlamenti nazionali degli stati UE. Nessun Parlamento nazionale ha potestà legislativa sulla BCE e, quindi, l'unica scelta che può fare è quella di uscire dall'eurozona e dai Trattati europei. 

E per quelli che ancora sono convinti che i mali dell'Italia nascono con la storia del divorzio tra Tesoro e Banca d'Italia del 1981, vi ricordiamo che negli Usa il divorzio lo fecero già nel 1951. Si chiama Accord.

 Nonostante vigesse il divieto di finanziamento diretto dei disavanzi pubblici, al termine della seconda guerra mondiale si ricorse alla prassi di fare intervenire la Fed sul primario per acquistare il debito residuo che non si riusciva a collocare sul mercato, al fine di contenere i rendimenti (praticamente la stessa prassi in vigore in Italia dal 1976 al 1981)

 Nel 1951 si addivenne al famoso Accord per porre fine a questa prassi e ribadire il principio di indipendenza della FED dal potere esecutivo nella conduzione della politica monetaria.

Tra l'altro fu lo stesso Andreatta a ricordare tale evento a quelli che lo accusavano di tradimento per il divorzio Governo-Bankitalia del 1981.

 In conclusione, la Fed risponde alla legge degli Stati Uniti. Quando il Congresso modificherà la legge, allora la Fed ubbidirà al Governo. 

Sperando di avervi dato un'altra informazione istruttiva, invitiamo MMTari e sovranari alla socialista maniera (sia internazional socialisti che nazional socialisti) ad approfondire con lo studio degli atti queste informazioni invece che continuare a negare l'evidenza. Un po' di sana umiltà e di onestà intellettuale non fa mai male.

 

Giovanni Moretti e Ugo Genovesi
per Scuola di Studi Giuridici e Monetari "Giacinto Auriti"
28/12/2017